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20/Ago/15

Pastorale giovanile di Oppido M.- Palmi, San Ferdinando, Veglia di preghiera in preparazione alla GMG del 2016 a Cracovia, Sotto la stessa luce.

Lunedì 10 Agosto sul lungomare di San Ferdinando si è svolta una veglia di preghiera organizzata dalla Pastorale giovanile della diocesi Oppido-Palmi  in collaborazione con i giovani della parrocchia San Ferdinando Re e il gruppo dei giovani Guanelliani in preparazione alla GMG di Cracovia 2016.
Il passaggio della Croce ha introdotto la veglia presieduta da don Leonardo Manuli, alcuni giovani hanno portato la Croce simbolo dell’Amore più grande, quell’amore che guarisce,che salva e che ci dà la vita, accompagnata dalla coreografia sventolante  delle bandiere di diverse nazioni, stile GMG, creando un clima di fratellanza. Subito dopo c’è stato un primo momento intenso che ha commosso tutti con alcune testimonianze. La prima, una ragazza diversamente abile, Maria Grazia: “Io amo la vita, perché è bella. Ho sofferto tutta questa vita ma adesso la sto vivendo bene . Io amo Gesù e dico ai giovani di amarlo e di amare la Chiesa”.

La seconda testimonianza è stata di Domenico Sorridente giovane seminarista proveniente dalla parrocchia San Francesco  da Paola di Gioia Tauro: “Ho intrapreso il cammino verso il sacerdozio con grande gioia, ciò non è sempre facile perché ci sono momenti di solitudine, di sconforto, tuttavia ho capito che la vicinanza con Cristo fa progredire nella fede e nel cammino iniziato. Cristo aiuta sempre!! Un’altra cosa importante che dà forza è la preghiera e invito tutti i giovani a pregare in ogni occasione e in ogni momento della giornata”.Infine Adelaide Multari, animatore della pastorale giovanile ha riferito,nella sua testimonianza che pur avendo una famiglia,un lavoro, materialmente non le è mancato niente, ma sentiva che non aveva qualcosa. Ha confidato che il suo cuore era buio fino a quando ha iniziato a far parte della PG dove si è trovata in un’altra famiglia, incontrando il Signore, sia personalmente che negli altri ma soprattutto nei giovani.

La veglia ha proseguito con l’ingresso della Parola, l’Evangeliario è stato portato dal seminarista Federico Arfuso. Dopo la proclamazione del Vangelo di Matteo, don Leonardo ci ha fatto riflettere sull’importanza di essere “Sale e Luce”. Gesù, – afferma don Leonardo –  ha messo in guardia i suoi discepoli non solo ad essere sapienti, ma a preservarsi dalla corruzione della mondanità, questo vale più che mai, oggi, per noi .
Un altro momento particolare è stato la consegna di una candela ad ogni persona. La candela accesa è simbolo della Luce di Cristo (la fede) che abbiamo ricevuto nel Sacramento del Battesimo,accompagnata da un breve passo della Bibbia per riflettere e rendere testimonianza. Durante l’adorazione eucaristica, tra canti, momenti di silenzio, abbiamo riflettuto su alcuni passi dell’Enciclica Laudato sì, ci ha dato l’opportunità il luogo, il lungomare, l’affaccio e il panorama hanno provocato la nostra fantasia.

Il 10 Agosto, festa del diacono martire San Lorenzo ,tutti aspettiamo al chiaro di luna le stelle cadenti ma sul lungomare di San Ferdinando l’unica Stella e Luce presente è Cristo Signore, nella Parola e nell’Eucarestia. Tutti intorno a Gesù in un grande abbraccio formando un grande cerchio di gioia, amore e fratellanza, abbiamo così pregato e insieme ci siamo impegnati e collaborato per rendere questa serata ancora più speciale. Ci auguriamo che ognuno di noi porti con sè il ricordo delle parole di Gesù, le parole delle testimonianze e dei canti, soprattutto di Laudato sì, per rispettare gli uomini,la natura ma soprattutto per essere in comunione con il nostro Papa Francesco che nella sua Enciclica ci invita a Lodare Dio rispettando il Creato,avendo cura delle relazioni, con Dio, con la natura e con il prossimo.

Un grazie immenso va ai giovani che nonostante la serata particolare hanno scelto di vivere questo momento di preghiera e di amicizia; al parroco e tutti i collaboratori della parrocchia San Ferdinando Re.Ma il grazie più grande va al direttore della pastorale giovanile don Leonardo Manuli per l’impegno e l’amore che ha nell’accogliere e seguire i giovani.
 
 
Katia Fazzari (Animatore, Pastorale giovanile, Oppido M.-Palmi)

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