Si sono messi in cammino in 114, per percorrere nella XII Settimana Nazionale dei Sentieri Frassati metà dell’anello escursionistico del Sentiero Frassati della Calabria che va da Serra San Bruno, sede ancora attiva della prima comunità certosina in Italia, a Mongiana. Questo itinerario è parte dei sentieri Frassati diffusi in tutta Italia, ideati infatti per commemorare la vita e le virtù del giovane beato di Aziona Cattolica, promuovendo al contempo la riscoperta della spiritualità e della bellezza naturale.
Con la presenza del vescovo, mons. Giuseppe Alberti, e per iniziativa dell’Azione Cattolica diocesana e dell’Associazione “Fraternamente” di Taurianova, sabato 13 luglio, bambini, ragazzi, giovani e adulti sono diventati pellegrini senza una meta prettamente religiosa, ma con l’intento di meditare e di rinnovare la propria fede, ispirati dall’esempio del beato Pier Giorgio Frassati.
Pier Giorgio Frassati, che sarà dichiarato santo nel 2025, amava infatti portare i suoi amici in montagna per spingere il loro sguardo “verso l’Alto”. La montagna per il beato delle otto beatitudini rappresentava il piacere di mettere alla prova il proprio fisico, di riempire i polmoni nello sforzo di un’arrampicata impegnativa, ma anche di sperimentare la bellezza dell’amicizia condivisa dopo la fatica durante la quale si prendeva carico degli altri, e sempre con la gioia del cuore. Ma era soprattutto la possibilità di ascoltare nel silenzio della natura la voce di Dio e allo stesso modo, per tutti i partecipanti dell’iniziativa, camminare insieme in questo percorso calabrese che ha aperto la mente e il cuore, ha rappresentato un momento di crescita personale e comunitaria.
«Mentre percorrevamo il sentiero immersi nella bellezza del creato – ha spiegato Angela Giuliano, presidente dell’Azione cattolica diocesana di Oppido M. – Palmi – abbiamo avuto l’opportunità di riflettere sulla bellezza dei passi del nostro pellegrinaggio spirituale. Ogni passo è stato un momento di preghiera e contemplazione, un modo per rinnovare il nostro impegno come Azione Cattolica a seguire l’esempio di Pier Giorgio Frassati che ci ha insegnato che la santità è alla portata di tutti, che è possibile vivere il Vangelo nella quotidianità con gioia e coraggio. Il suo motto “Verso l’Alto” ci ricorda che la nostra vita è un cammino continuo verso la santità, fatto di piccoli e grandi gesti d’amore e di servizio verso gli ultimi. Che il Signore ci accompagni sempre – ha concluso la presidente – nel nostro cammino e che il Beato Pier Giorgio interceda per noi».
L’Azione Cattolica Diocesana, insieme all’Associazione Fraternamente, ha percorso questo sentiero anche ricordando Nilla Macrì, morta nel 2019, da presidente dell’Azione Cattolica Pier Giorgio Frassati di Taurianova, per un arresto cardiaco, che ha fermato il suo cuore durante un incontro con il settore giovani. Nilla è stata un esempio di fede e dedizione che nel suo impegno in Ac ha avuto sempre il giovane Frassati come testimone di una vita che deve portarci fraternamente verso l’Alto, come ha ricordato durante l’escursion il piccolo Piergiorgio, figlio di Nilla, che con i suoi otto anni e lo zaino sulle spalle ha percorso il sentiero insieme a tutto il gruppo.
Nelle conclusioni affidate al vescovo, prima della visita nel Parco regionale delle Serre Calabria del “sentiero biblico” presso “Villa Vittoria” del Reparto Carabinieri Biodiversità, il presule ha sottolineato che immersi nella bellezza della natura, tra la brezza, il verde, il cielo, tutto parla di Dio. «Per noi che abbiamo condiviso anche la fatica e la pazienza di questo camminare – ha detto il vescovo Giuseppe Alberti – riuscire ad intercettare tutti questi doni che Dio ci sta facendo è già una grande catechesi, è già collirio per gli occhi, è già acqua fresca per l’anima». Quindi il parallelismo con la vita: «Anche la vita è un insieme di doni che sono percepibili solo se qualcuno ha il coraggio di fare un passo e di farlo magari insieme ad altri. Un passo che è fatica, ma anche speranza, fecondità». E ha aggiunto: «Quel “Verso l’Alto” dobbiamo dunque farlo nostro, ma non adesso solo qui come slogan, ma come atteggiamento quotidiano affinché Pier Giorgio Frassati possa continuare a camminare con noi nella nostra quotidianità».
Prima del rientro a casa, la telefonata con i partecipanti del cammino sul “Sentiero Frassati” della Campania, il primo in Italia inaugurato nel 1996 (camino organizzato quest’anno congiuntamente dall’Azione Cattolica Regionale Campania coadiuvata dall’AC Diocesana di Teggiano-Policastro, dalla Sezione di Salerno del CAI e dalla Sottosezione “Pier Giorgio Frassati” della Giovane Montagna), ha idealmente segnato il passaggio di testimone, con la certezza che “in cordata” la vetta non è solo la cima della montagna, ma diventa il senso di una vita spesa con gli altri per il Signore.
Ufficio Comunicazioni Sociali