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19/Nov/15

Le celebrazioni per il 65° anniversario di ordinazione sacerdotale di Mons. Francesco Laruffa

Si è tenuto il 17 novembre, nella sala Fallara a Gioia Tauro, il convegno dal titolo “Cercando Dio”. L’incontro è stato inserito nell’ambito delle celebrazioni per il 65° anniversario di ordinazione sacerdotale di mons. Francesco Laruffa che andranno avanti tutta la settimana con la Celebrazione Eucaristica presieduta ogni sera da un vescovo della CEC e si concluderanno domenica 22 novembre, giorno della solennità di Cristo Re, con una Concelebrazione Eucaristica che sarà presieduta dal Vescovo della nostra Diocesi S.E. Mons. Francesco Milito.

Al convegno erano presenti don Francesco Laruffa, che ha brillantemente relazionato sulla tematica della serata, il vescovo Mons. Francesco Milito e l’assessore del comune di Gioia Tauro Daniele Antonio Cutrì. Moderatrice della serata è stata Maria Teresa Bagalà.

Mons. Laruffa, nel suo intervento, ha parlato dell’importanza della Liturgia, che «non deve essere considerata come uno “spettacolo”, ma come il momento in cui Dio viene a dimorare con noi, entra in noi come una realtà». Egli ha poi affermato che il sacerdote è un “servitore”, colui che «conduce il suo gregge a Dio con il suo esempio di “pastore”» ed ha ribadito l’importanza della Parola di Dio, che è verità, in quanto «senza Dio l’uomo non sa dove andare e non riesce a comprendere chi egli sia». Ecco perché «è necessario che nell’Eucarestia, parola e presenza reale di Dio nei segni, stiano insieme». Infine, ha concluso«Vi è la necessità di una nuova, forte Evangelizzazione e, dunque, della testimonianza delle comunità ecclesiali, perché la Chiesa tutta deve sentire sempre più forte la sua responsabilità di obbedire al comando di Cristo: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo ad ogni creatura”».

Soddisfazione è stata espressa dal nostro vescovo per il modo in cui don Francesco ha trattato l’argomento della serata; un tema molto importante per ogni cristiano. Il vescovo, riprendendo quanto detto dal sacerdote, ha affermato: «Questa sera è emersa una grande verità, e cioè che chi cerca Dio lo trova. Ognuno di noi non lo cercherebbe se non lo avesse, infatti, già trovato. Mons. Laruffa, con le sue parole, ci ha detto cosa vuol dire cercare Dio ed in tutta la sua vita di sacerdote, con il suo esempio, ci ha fatto vedere cosa significa essere un maestro della ricerca». Infine ha omaggiato il sacerdote con un dono.

Alla fine numerose sono state le testimonianze di affetto nei confronti di don Francesco da parte dei presenti in sala. Il primo a prendere la parola è stato don Antonio Scordo, il nuovo parroco di Sant’Ippolito, che ha visto crescere la sua vocazione proprio con don Laruffa quando da giovane frequentava la parrocchia. Don Antonio ha definito il suo “maestro” come un grande uomo del Concilio ed ha ricordato le sue grandi doti umane e di pastore. Anche l’Assessore Cutrì ha voluto portare il suo contributo non solo come rappresentante del Comune, ma soprattutto come “figlio” della comunità guidata per più di 50 anni da mons. Francesco Laruffa.

Maria Teresa Bagalà


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