Domenica 31 agosto, a Zervò, presso la Cooperativa Sociale Il Segno, si è svolta l’apertura ufficiale dell’Anno sociale 2025/2026 del Serra Club Oppido Mamertina-Palmi, guidato dalla presidente Sabrina Ungheri. All’incontro hanno preso parte S.E. Rev.ma Mons. Giuseppe Alberti, cappellano del Club diocesano, il vice cappellano e rettore del Seminario don Rosario Attisano e il governatore del Distretto, Roberto Tristano.
La giornata, caratterizzata da gioia, condivisione e spiritualità, si è aperta con l’assemblea dei soci, presieduta dalla presidente Ungheri. Nel suo intervento iniziale, prima di presentare il programma del nuovo anno sociale, la presidente ha sottolineato il valore del carisma serrano, ricordando che “essere serrani è una vocazione e il Club deve rappresentare sempre una priorità”. Ha quindi invitato tutti i soci a partecipare attivamente, ciascuno con i propri doni e carismi, sull’esempio di San Junípero Serra, con umiltà e spirito di servizio.
Successivamente, Ungheri ha illustrato il programma 2025/2026, elaborato dal Consiglio Direttivo, che prevede momenti di preghiera, formazione e cultura, convegni, concorsi, attività sul territorio e in tutta la regione, oltre ad altre iniziative volte a rafforzare la missione del Club.
Il tema scelto dal Serra Club Italia per l’anno sociale 2025/2026 è legato alla pace e all’amicizia con il motto “Tutti dicono pace! Ma la pace non c’è” (Geremia 8,11). Un filo conduttore che richiama l’importanza dell’interiorità e dell’ascolto reciproco per costruire rapporti più veri e profondi, orientando in tal senso tutti gli eventi programmati.
Nel suo intervento, il governatore Roberto Tristano ha espresso soddisfazione per il percorso del Club: “Nonostante sia uno dei più giovani d’Italia, sta già producendo molti frutti, e di questo possiamo essere orgogliosi”. Ha poi ribadito la missione serrana: diffondere la cultura cattolica e coltivare il seme delle vocazioni. “La cultura cattolica è il terreno fertile dove nascono le vocazioni – ha ricordato –. È fondamentale mantenere un rapporto costante con la Chiesa e lavorare in sinergia, senza personalismi, per testimoniare la fede e fare sempre del bene, come ci insegna il Vangelo”.
Mons. Alberti, ringraziando il governatore per la sua presenza, ha sottolineato l’importanza del Serra Club nella vita della diocesi, definendola “una grazia di Dio”. Ha poi richiamato l’attenzione sul ruolo centrale delle vocazioni nella vita della Chiesa e sull’impegno del Club nel promuoverle, anche attraverso il concorso scolastico, che rappresenta un investimento prezioso nel mondo della scuola. Ha inoltre esortato a pregare non solo per le vocazioni, sempre più rare, ma anche affinché ogni cristiano viva la propria esistenza come autentica vocazione.
La giornata si è conclusa con la celebrazione della Santa Messa, presieduta da Mons. Alberti e concelebrata da don Rosario Attisano, seguita da un momento conviviale fraterno.
Caterina Sorbara






















