Giornata diocesana di spiritualità dei catechisti

Nella III Domenica di Avvento si è celebrata la consueta Giornata di spiritualità dei catechisti, organizzata dall’Ufficio Catechistico Diocesano e curata dal suo direttore, don Giuseppe Sofrà.
Ad accogliere i 100 catechisti, provenienti da 32 parrocchie su 66 della Diocesi, è stato l’Auditorium diocesano “Famiglia di Nazareth” di Rizziconi.

Dopo un breve momento di preghiera iniziale, guidato da don Giuseppe, S. E. Mons. Giuseppe Alberti, Vescovo, ha tenuto una lectio divina su Giovanni Battista, testimone della luce, uno dei principali personaggi biblici di questo tempo che ci prepara ad accogliere il mistero del Verbo incarnato, intercalata dalla lettura di brani tratti dai Sermoni di sant’Agostino.

È lui, il più grande tra i nati da donna, l’uomo del deserto che accompagna questo cammino: un profeta autodidatta – come lo ha definito il Vescovo – partito da lontano, che nella vita ha compiuto scelte drastiche e si è posto domande radicali.
Tre parole chiave il presule pianigiano ha consegnato a tutti e a ciascuno, tre caratteristiche fondamentali del vero credente, di ogni catechista, di ogni uomo che cerca Dio: libertà, umiltà, verità.

Il catechista, come Giovanni – ha detto – non deve lasciarsi condizionare dalle “lobby del tempo”, ma rimanere al proprio posto, fedele alla missione ricevuta. Le grandi cose Dio le compie con le persone umili (Maria), e l’umiltà è la forma più alta della santità.
Inoltre, il catechista, ma anche ogni cristiano, deve essere una persona vera, coerente, senza doppiezza o ipocrisia, umile e libera.

A conclusione della meditazione, il Vescovo ha ricordato che la nostra missione è tenere accesa la luce della fede e della testimonianza, che nasce dall’incontro con il Signore e diventa fede («vide e credette»), vigilando affinché la fiaccola non si spenga per mancanza di olio, cioè di fede e amore. Essere testimoni della Luce è lo scopo per cui ogni cristiano vive e opera nella Chiesa, nella famiglia e nel mondo di oggi.

Il momento dell’adorazione eucaristica, curato da don Giuseppe Calimera, direttore dell’Ufficio Liturgico, da due diaconi permanenti e accompagnato dai canti del Coro diocesano, ha offerto a ciascun catechista la possibilità di sostare in silenzio e in preghiera davanti all’Eucaristia, per attingere da questa fonte inesauribile di vita e salvezza la forza per il cammino.

Interessanti e arricchenti sono stati i gruppi di studio, nei quali è stato possibile confrontarsi e ascoltarsi attraverso uno scambio sincero delle esperienze.

Il pomeriggio di spiritualità si è concluso con il canto dei Vespri e con lo scambio degli auguri di un santo Natale.

Sac. Giuseppe Ascone