Il progresso scientifico ha subito negli ultimi anni un’incredibile accelerazione ma l’enorme ampliamento delle acquisizioni tenico-scientifiche applicabili all’uomo ha ignorato in troppe occasioni la riflessione etico-morale; in alcuni casi la ricerca scientifica risulta addirittura dominata da centri di potere politico, finanziario e militare che la utilizzano per dominare la natura, prevaricando le regole morali e la dignità stessa dell’uomo.
In passato era la morale a guidare la ricerca mentre ora, al contrario, lo scienziato è guidato e spinto dalla sete di sapere e di scoprire ad ogni costo, ponendosi solo secondariamente gli interrogativi sulle conseguenze etico-morali.
Tutto ciò coinvolge soprattutto il medico, che trova sempre più arduo stabilire se alcune recenti possibilità tecnologiche siano coerenti e compatibili con il rispetto della Vita e della dignità dell’uomo; tuttavia in diverse occasioni esse vengono tranquillamente praticate sull’uomo, addirittura ancor prima che ne sia stata stabilita la loro liceità morale
Bioetica ed umanizzazione della sanità
14/11/2006
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