Segni del Giubileo


Pellegrinaggio

Elemento fondamentale di ogni evento giubilare, il pellegrinaggio a piedi favorisce molto la riscoperta del valore del silenzio, della fatica, dell’essenzialità. Quando ci muoviamo, infatti, non cambiamo solamente un luogo, ma trasformiamo noi stessi.

 



Porta Santa

È il segno più caratteristico, perché la meta è poterla varcare. Il gesto esprime la decisione di seguire e di lasciarsi guidare da Gesù, che è il Buon Pastore.

 



Professione di Fede

La professione di fede, chiamata anche “simbolo” o “credo” è un segno di riconoscimento proprio dei battezzati; «Recita- re con fede il Credo significa entrare in comunione con Dio, il Padre, il Figlio e lo Spirito Santo, ed anche con tutta la Chiesa che ci trasmette la fede e nel seno della quale noi crediamo» (CCC 197).

 



Carità

La carità ha un suo spazio peculiare nel- la vita di fede; alla luce dell’Anno Santo la testimonianza cristiana deve essere ribadita come forma maggiormente espressiva di conversione.

 



Riconciliazione

Il Sacramento della Penitenza ci assicura che Dio cancella i nostri peccati. La Riconciliazione sacramentale rappresenta un passo decisivo, essenziale e irrinunciabile per il cammino di fede di ciascuno. Lì permettiamo al Signore di distruggere i nostri peccati, di risanarci il cuore, di rialzarci e di abbracciarci, di farci conoscere il suo volto tenero e compassionevole.

 


Indulgenza Giubilare
L’indulgenza permette di scoprire quanto sia illimitata la misericordia di Dio. Il peccato “lascia il segno”, porta con sé delle conseguenze: non solo esteriori, in quanto conseguenze del male commesso, ma anche interiori, in quanto «ogni peccato, anche veniale, provoca un attaccamento malsano alle creature, che ha bisogno di purificazione, sia quaggiù, sia dopo la morte, nello stato chiamato purgatorio». [18] Dunque permangono, nella nostra umanità debole e attratta dal male, dei “residui del peccato”. Essi , per la grazia di Cristo, vengono rimossi dall’indulgenza.


 

Preghiera

Pregare è aprirsi alla presenza di Dio e alla sua offerta di amore. I momenti di orazione compiuti durante il viaggio mostrano che il pellegrino ha le vie di Dio “nel suo cuore” (Sal 83,6).