Carissimi confratelli nel Sacramento dell’Ordine,
Carissimi fratelli e sorelle nel Sacramento del Battesimo,
1. in nessun giorno dell’anno, come oggi, il vocativo di saluto “carissimi” risuona in tutta la sua verità e bellezza. Da quando i primi padri e maestri nella fede, gli apostoli, l’hanno rivolto alle loro comunità, ce lo sentiamo ripetere nella liturgia della parola, se la Prima lettura è degli apostoli. Forse la frequenza ce ne fa sorvolare la pregnanza affettiva. Indica, infatti, quello specialissimo rapporto che intercorre nel Popolo di Dio, con quegli “alcuni” dei fratelli che «con affetto di predilezione il Padre santo ha scelto per farli partecipi mediante l’imposizione delle mani del suo mistero di salvezza per comunicare il Sacerdozio regale a tutto il popolo dei redenti» (Prefazio).
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