Messaggio del Vescovo

 “La vocazione è un frutto che matura nel campo ben coltivato dell’amore reciproco che si fa servizio vicendevole, nel contesto di un’autentica vita ecclesiale. Nessuna vocazione nasce da sé o vive per se stessa. La vocazione scaturisce dal cuore di Dio e germoglia nella terra buona, del popolo fedele, nell’esperienza dell’amore fraterno”.

Questo passo del Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Mondiale di preghiera per le vocazioni del prossimo 11 maggio ci coglie nel cuore dell’Anno della carità, che stiamo vivendo in Diocesi e già protesi verso il 1° Congresso Eucaristico (dal 12 al 19 giugno), autentica speciale settimana di grazia, tutta concentrata su un interrogativo di meraviglia, “Signore, tu lavi i piedi a me?” (Gv 13,6) e completata, con un’indicazione precisa “Va’ e anche tu fa’ così” (Lc 10,31). Abbiamo riflettuto, per passare poi all’azione, sulla carità come dono ricevuto da Dio e farne dono ai fratelli nel bisogno: quelli che, nella descrizione fattane da Gesù, privi sono dei più elementari aiuti materiali e spirituali e, che per questo, hanno bisogno di chi, in suo nome, si prenda cura di loro.

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