Sabato 28 giugno, dalle ore 10:00, presso il Santuario San Francesco di Paola, gli insegnanti di Religione Cattolica della Calabria hanno vissuto il loro Pellegrinaggio Giubilare regionale. I presenti, circa 300, provenivano da 11 diocesi, sulle 12 che conta il territorio.
Dopo il ritrovo dei partecipanti nella piazza del Santuario, c’è stato un breve percorso a piedi fino alla Basilica e il passaggio attraverso la Porta Giubilare. A presiedere il momento di preghiera, il Vescovo della Diocesi di San Marco Argentano-Scalea, S. E. Mons. Stefano Rega, che ha inoltre offerto una preziosa catechesi dal titolo “Evangelizzare educando ed educare evangelizzando”.
Mons. Rega, ha innanzitutto evidenziato che l’insegnante di religione svolge un ruolo di importanza fondamentale per la formazione integrale della persona, contribuendo alla crescita spirituale, relazionale, umana, sociale e culturale. Tutto questo avviene in un momento storico che ha delle caratteristiche ben precise e presenta nuove sfide, come il senso di solitudine, l’individualismo, la mancanza di ascolto, la sensazione di smarrimento e confusione.
Ha ricordato che «educare non è mai stato facile, e oggi sembra diventare sempre più difficile», citando la Lettera del Santo Padre Benedetto XVI alla Diocesi di Roma sul compito urgente dell’educazione, e ha aggiunto che in questo contesto bisogna essere pellegrini di speranza, vivere la scuola come luogo in cui trasformare le sfide in trampolino di lancio, senza lamentele e nella certezza che, per un cristiano, la Speranza è Gesù Risorto, vivo e presente.
Mons. Rega ha inoltre citato il brano evangelico della moltiplicazione dei pani e dei pesci, per aiutare a comprendere la necessità di alzare lo sguardo, di cogliere la fame di senso, di valori, di spiritualità. È importante essere esempio, dono, sostegno, con la propria vita, nell’ambito scolastico ed educativo. Occorre organizzare la speranza, con cura e attenzione, sull’esempio di Gesù che offre sé stesso e opera il miracolo a partire da ciò che ognuno mette a disposizione. Dare un senso alla vita è il compito più arduo di ogni educatore, ma è anche un compito affascinante, perché l’educazione è «ministero e missione», secondo le parole di Papa Leone XIV ai Fratelli delle scuole cristiane, «per aiutare i giovani a dare il meglio di sé».
In quest’ottica educare ed evangelizzare sono termini connessi, con valori comuni. È fondamentale la capacità di ascoltare e ricordare che si educa nella misura in cui si ama e si attende, con pazienza, che il seme germogli e cresca, nel tempo opportuno.
Dopo la catechesi, la celebrazione della Santa Messa, in un clima di gioia e condivisione. La giornata si è conclusa con il pranzo insieme e la visita per piccoli gruppi al Santuario.
Sara Tripicchio