E’ seguito, poi, un breve momento di riflessione e testimonianza. Proclamato il passo della chiamata di Dio al giovane Samuele, il Vescovo si è intrattenuto con tre ministranti sui contenuti del brano, sottolineando tre cose: la prima, l’importanza dell’ascolto per saper comprendere cosa il Signore vuole da tutti noi; la seconda, la necessità del silenzio e della preghiera per mettersi in ascolto del Signore; la terza, la generosità di rispondere alla chiamata di Dio, se, aiutati soprattutto dai sacerdoti e dagli altri educatori, capiamo che il Signore ci chiama alla vocazione sacerdotale.
S. E. ha, quindi, invitato i ministranti presenti ad indossare le tuniche per la S. Messa che è iniziata con il rito dell’aspersione ed è stata seguita dai ragazzi con molta partecipazione e raccoglimento.
Durante l’omelia S. E. si è rivolto ai ministranti: ‘Sui nostri abiti di ogni giorno abbiamo indossato un altro abito, voi le tunichette bianche, noi le casule dorate. E questo non per formalità, ma perché quando ci vestiamo con le tunichette e i paramenti sacri facciamo scendere sulla terra un pezzetto di paradiso’.
Il Vescovo ha sottolineato l’importanza del loro servizio svolto sull’altare ‘accanto ai ministri’ e in occasione della memoria di S. Giuseppe Lavoratore, si è soffermato sulla figura di S. Giuseppe, indicandolo come primo ministro, al servizio del ministero del Signore.
Al termine della Solenne Celebrazione Eucaristica, Mons. Milito ha presentato ai ragazzi i tre diaconi che il 30 giugno in cattedrale saranno ordinati Sacerdoti e ha consegnato, a ogni Parrocchia, un attestato di partecipazione .
La giornata ha avuto il suo prosieguo nel Seminario Vescovile con il pranzo e tanto divertimento per i molti ragazzi giunti a Oppido.