News

19/Mag/13

Le Cresime amministrate dal Vescovo nella Parrocchia Maria SS. di Portosalvo a Gioia Tauro Marina

 Un segnale di ‘disgelo’, lo Spirito Santo unisce in modo ancora più specifico alla comunità ecclesiale predisponendo il cresimando alla testimonianza  e all’annuncio del Vangelo, «rende solidi e al momento opportuno vi consente di operare per mezzo dei sette doni ricevuti».

Viene letta così la Messa celebrata giovedì 16 maggio a Gioia Tauro da S. E. Mons. Francesco Milito.  È un periodo di grazia e di festa per la Parrocchia Maria SS. di Portosalvo: dopo un itinerario di catechesi e formazione il nostro Vescovo ha conferito il sacramento della Confermazione a 60 cresimandi.

«Entrando, sono rimasto colpito dal fuoco acceso dentro la Chiesa, solo una volta nel corso dell’anno in Chiesa e per la Chiesa arde una fiamma così intensa, cioè durante la notte di Pasqua. Il fuoco introduce dalle tenebre della notte allo splendore della gioia pasquale, rappresenta il Cristo risorto» ha ricordato Mons. Milito durante l’omelia.

«Da quando il fuoco è stato scoperto dall’uomo ha dato una svolta alla civiltà, davanti all’oscurità e alla paura il fuoco ha cominciato a dare una speranza, ma da solo non può iniziare ad ardere, ha bisogno di una fonte esterna e questa sera la fonte siete voi cresimandi, voi materiale infiammabile riceverete lo Spirito Santo che non sono io a donare perché è un dono che passa attraverso me  – ha continuato il Vescovo –  io vi devo accendere e la vostra funzione sarà quella di essere fuoco che arde dentro di voi per arrivare dentro agli altri; come il fuoco sa riscaldare e sa essere fonte di vita e di difesa, così tutti noi fortificati dallo Spirito siamo invitati ad accompagnare e  sostenere l’esistenza  dell’intera comunità in cammino».

Il Vescovo ha proseguito:  «Diventare cristiani è una scelta legata al Battesimo, ma vivere da cristiani è una scelta da realizzare giorno dopo giorno: la luce dello Spirito Santo ci dona lo sguardo in profondità, la sua parola ci lascia riconoscere il durevole e l’essenziale, ci permette di distinguere l’essere dall’apparenza nella Chiesa e nel mondo. Che lo vogliate o no, LUI vi ha scelto! E sapete cosa vuole LUI da voi? Soltanto un ‘Sì’ ».

«Se vi lasciaste consumare dal nemico sareste solo carbone spento, ma nessuno deve lasciarsi consumare – Nessuno di voi è ‘uno dei tanti’ cresimati – ha concluso il nostro Vescovo – e se anche vi doveste dimenticare di questa celebrazione sappiate che lo Spirito Santo che è dentro di voi mai vi lascerà».

 

Giovanna Pisano

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

AGENSIR news

Mattarella a Civitella in Val di Chiana: “Unità popolare intorno all’antifascismo”

Pace, libertà, democrazia. Da Civitella in Val di Chiana, dove ottant’anni fa fu perpetrata una “terribile e disumana strage nazifascista”, il Presidente della Repubblica lancia il suo messaggio per la [...]

Papa Francesco all’Azione Cattolica: “Fate crescere la cultura dell’abbraccio nella Chiesa e nella società”

“All’origine delle guerre ci sono spesso abbracci mancati o rifiutati, a cui seguono pregiudizi, incomprensioni e sospetti, fino a vedere nell’altro un nemico”. Ne è convinto Papa Francesco, che nel [...]