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06/Giu/13

La Solennità del Corpus Domini a Oppido Mamertina

      Il 2 giugno, in comunione con la Chiesa di Roma e del mondo intero, la Cattedrale di Oppido Mamertina ha vissuto un momento di forte preghiera alla presenza del Vescovo della Diocesi di Oppido-Palmi Monsignor Francesco Milito, per onorare la solennità liturgica del Corpus Domini.
     Dopo l’ora di Adorazione Eucaristica nel tempio di Maria Santissima Annunziata, ha avuto luogo la processione del SS.mo Corpo e del Sangue del Signore per le vie del paese, addobbate con coperte, piante, fiori e con i simboli dell’Eucaristia. L’orante corteo, in un susseguirsi di preci e canti, ha percorso un itinerario nuovo che ha avuto come punto di partenza e di arrivo la Cattedrale. Unica sosta dinanzi al locale presidio ospedaliero, luogo della sofferenza e della malattia, per fare, come avviene da un po’ di anni a questa parte, una benedizione speciale proprio dove c’è più bisogno di preghiera.
     Momento conclusivo l’omelia del pastore della Diocesi Monsignor Francesco Milito, dinanzi al sagrato della Cattedrale. ‘L’adorazione fatta di Parola di Dio, invocazioni, canti ci ha predisposti a vivere il momento più intenso che si possa vivere in una città – ha asserito Sua Eccellenza – ed è questo il momento più intenso: la processione del Corpo e del Sangue del Signore. Lui abita dentro di noi quando siamo in grazia e ci vuole restare, abita nelle case dov’è mostrato nelle sofferenze più acute, abita nei nostri emigrati, abita in chi soffre e lotta per la giustizia, abita nella Chiesa. Dunque, il mondo è suo: tutto ciò che ci circonda è suo’.
     ‘Il Signore Gesù – ha proseguito – passando e quasi entrando invisibilmente nelle nostre case, è come se facesse quanto ha fatto un tempo. Andando in giro le persone lo volevano toccare, volevano avvicinarsi a lui, gli chiedevano tante salvezze nella certezza-speranza che egli li avrebbe esauditi. Come nel tabernacolo e nelle Chiese, ininterrottamente, sta il mistero d’amore, così nella nostra vita intende essere sostegno permanente. Questa sera, arrivati al termine di questo doppio momento di preghiera silenziosa e canora, ferma e itinerante, noi vogliamo esprimere a lui tutto il nostro amore, tutta la nostra speranza, tutta la nostra fede’.
    ‘A conclusione di questa giornata, di questo pomeriggio che ci ha visti  tutti impegnati nel silenzio, nel raccoglimento, in tanti gesti belli – ha detto infine Monsignor Francesco Milito – ringrazio i sacerdoti di Oppido, i fedeli di Oppido, quanti si sono industriati a rendere questa nostra piazza, le nostre strade quasi un corteo e una reggia, chi ha preso i petali dei fiori uno per uno, li ha staccati e li ha messi come tappeto dinanzi al Signore: questi sono atti d’amore che vanno al di là della foglia, che dissecca, perché dicono la fede che abbiamo, quel mistero della fede che per noi diventa rivelazione e forza della vita’.
      La serata si è conclusa con la benedizione di Monsignor Francesco Milito.
 
Francesca Carpinelli
 
 

Allegati:

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