Dopo la suggestiva e coinvolgente apertura di giovedì sera in Cattedrale a Oppido Mamertina con la solenne Concelebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Piero Marini, il 1° Congresso Eucaristico Diocesano entra nel vivo con il primo degli incontri presso l’Auditorium diocesano di Rizziconi che vede coinvolta la vita consacrata maschile e femminile della Diocesi che numerosa interviene nell’incontro con don Antonio Donghi, professore di Liturgia del Seminario di Bergamo per ascoltare la sua ricca ed intensa riflessione sul tema: “Eucaristia, scuola quotidiana di profezia nello spirito”.
Alcune parole-chiave illuminano il volto del relatore e guidano le intense provocazioni che egli offre all’assemblea religiosa e laica con fermezza, audacia e delicatezza: ritrovare l’AUTENTICITA’ della vita consacrata, testimoniare la BELLEZZA dell’incontro con il nostro Signore e Maestro fino al DONO DELLA NOSTRA VITA. La sua relazione toglie il respiro agli uditori per la forza e l’altezza con cui spiega la grandezza e la semplicità del Mistero dell’Eucaristia che illumina e dà significato alla vita cristiana, ma particolarmente a quella consacrata al Regno.
Leggendo il Vangelo di Giovanni, don Antonio ne spiega la lavanda dei piedi con molti parallelismi, mostrando come in questo vertice della vita di Gesù ritroviamo il significato dell’Eucaristia: la comunione di Gesù con il Padre nello Spirito Santo, comunione in cui i consacrati sono invitati ad entrare per “essere testimoni dell’armonia interiore” che nasce da questo incontro, per essere trasformati, liturgia dopo liturgia, nella loro umanità ed essere “pregustazione dell’eternità”. Eucaristia, scuola quotidiana di comunione, di dono sino al martirio perché Gesù è vita che ama in pienezza, sino a versare il sangue per noi.
Alla luce di questa Bellezza, il relatore domanda: “Quando tradiamo Gesù nell’Eucaristia?”. Ogni volta che dimentichiamo la mentalità e i pensieri del Maestro, quando mettiamo l’Eucaristia a servizio dei nostri progetti pastorali e non della comunione e del dono gratuito e totale.
Allora, accogliamo l’invito di don Donghi: rinnoviamoci ogni giorno alla scuola dell’Eucaristia e usciamo dal nostro recinto per cercare il volto del Signore e maestro nei fratelli.
Sr Anna Cerutti fmm