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12/Ago/16

A Seminara la terza edizione del premio “Portatore di Speranza”

 Il premio “Portatore di Speranza”, istituito dalla Basilica-Santuario della Madonna dei Poveri in Seminara giunge alla sua terza edizione. Il premio è promosso ed organizzato dal Comitato “Premio Portatore di Speranza” che, ogni anno, sceglie una persona o un ente che si sia distinto per vita di fede e pratica della carità, con particolare attenzione ai poveri che vivono tale bisogno materiale o spirituale. Il premio 2016 non poteva che essere conferito alla Caritas Diocesana di Oppido Mamertina-Palmi. Tra le motivazioni dell’assegnazione del premio la sempre vivace ed impegnata azione di assistenza che la Caritas mette in campo nel territorio Diocesano. Il Diacono Vincenzo Alampi, Direttore della Caritas Diocesana, ha spiegato in un documento da lui redatto: «La Caritas diocesana, anche in collaborazione con altri organismi, promuove la testimonianza della carità della comunità ecclesiale diocesana e delle comunità minori parrocchiali, in forme consone ai tempi ed ai bisogni della giustizia sociale e della pace, con particolare attenzione agli ultimi e con prevalente funzione pedagogica». La Caritas diocesana è anche lo strumento ufficiale della Diocesi di Oppido-Palmi, per la promozione e il coordinamento delle iniziative caritative e assistenziali.

Non bisogna dimenticare, poi, che la Caritas della Diocesi di Oppido Mamertina-Palmi, opera ogni giorno con funzione di coordinamento per enti, associazioni e gruppi di volontariato che agiscono nella zona diocesana. E ancora, tra le motivazioni per l’assegnazione del premio: «La Caritas Diocesana promuove la nascita e la formazione di gruppi di volontariato, soprattutto in rapporto ai bisogni più evidenti e alle maggiori forme di povertà, disabilità ed emarginazione. Essa tratta inoltre lo studio del fenomeno migratorio volto a favorire l’accoglienza e le iniziative di integrazione». Da anni ormai la Caritas diocesana collabora con gli enti pubblici e privati per i progetti di assistenza agli immigrati ed ai profughi. Esempi di tutto ciò possono essere riscontrati negli aiuti prestati dalla Caritas della Diocesi nell’assistenza agli immigrati africani delle baraccopoli, delle tendopoli e dei casolari nella zona di Rosarno, Rizziconi e Taurianova.

La Caritas diocesana fa, inoltre parte del Consiglio territoriale per l’immigrazione presso la Prefettura di Reggio Calabria. E ancora: «Oltre alle mense, alla distribuzione alimenti, vestiario e coperte, è stata particolarmente apprezzata l’iniziativa della scuola d’italiano ed educazione civica ed i corsi per la conoscenza del computer che la Caritas ha organizzato per i migranti». Oltre a tutto ciò, la Caritas Diocesana di Oppido Mamertina-Palmi, in questi ultimi anni ha ampliato l’opera di accompagnamento, solidarietà e socialità che è nata e si è sviluppata nel corso degli anni, tra gli immigrati e gli operatori della solidarietà e della carità, sviluppando rapporti di prossimità ed amicizia, di fiducia e di rispetto reciproco, che ha fatto nascere relazioni nuove e durature per un’integrazione reale e pacifica che arricchisce profondamente entrambe le parti. Il premio sarà consegnato la sera del 12 agosto presso la Basilica-Santuario della Madonna dei Poveri, al termine della celebrazione liturgica delle ore 19.00 e sarà ritirato dal Direttore della Caritas diocesana, Vincenzo Alampi.

 

 

Ferdinando Panucci

 

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