Verso Mezzogiorno del 17 gennaio c.a., accompagnata da un gruppo di fedeli di Piminoro e dal loro parroco padre Aurelio, è arrivata a Lubrichi l’effigie della Madonna di Fatima. La Peregrinatio Mariae, organizzata per le parrocchie di questa diocesi dal vescovo mons. Francesco Milito, rientra nel contesto dell’Anno Mariano già in corso.
La presenza diretta della Madonna tra i suoi figli ha almeno un duplice significato: quello di ricordare e di far tenere sempre nel cuore la fede e l’amore per la Madre di Cristo; nonché la premura di una Mamma che non abbandona mai i suoi figli. In queste due motivazioni possiamo trovare ogni altra esigenza spirituale e ogni sentimento umano per coinvolgere nel giusto modo i fedeli nell’amore che ci viene offerto in questa circostanza.
La statua della Madonna pellegrina è stata sistemata davanti all’altare del patrono, S. Fantino Confessore, mentre la voce ancora vibrante del maestro Scerra e delle parrocchiane, diffondevano le belle note a Lei dedicate: ‘…padri e figli ed i dolci nipoti siamo tutti prostrati ai tuoi pie’…‘. «Questo è il vero significato devozionale che deve emergere in questa perigrinatio per ottenere – come si augura il parroco, don Enzo Idà – un vero percorso di santità».
Dopo un breve momento di preghiera in chiesa, l’effigie è stata portata nell’adiacente Casa di Cura per anziani. Ed è stato qui il momento più bello ed emozionate, quando tutte le anziane mamme riunite in cerchio nella sala insieme ai loro assistenti, hanno accolto la Mamma di tutte le mamme con un applauso e col pianto. Si è trattato di momenti che hanno fatto vibrare il cuore di tutti i presenti ed in particolar modo delle anziane di questa Casa ormai ‘chiuse in sé stesse’ e probabilmente vinte dal pensiero della morte.
Ed ecco la magnificenza di questa visita da parte della Madonna che ha portato conforto ed assicurato per sempre la sua costante presenza. Il momento di preghiera in questo contesto è stato veramente sentito. «La speranza per una vita di fede e di preghiera, nonché di salute col l’aiuto della Madonna» è stato ribadito anche dal sindaco di S. Cristina d’Aspromonte, dott.ssa Carmela Madaffari.
Oggi, martedì 17, alle ore 17.30 è prevista la Santa Messa e alle ore 19.00 la Preghiera del Santo Rosario meditato.
Domani, 18 gennaio, alle ore 10.00 l’effigie sarà portata a S. Cristina per la continuazione della Peregrinatio prima di portarla a Scido.
Antonio Violi