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04/Mag/17

La comunità parrocchiale ‘San Gaetano Catanoso’ accoglie la statua della Madonna pellegrina

Con una seria e profonda preparazione fatta di quattro catechesi interparrocchiali sul tema degli inviti contenuti nelle apparizioni di Fatima fatte dai parroci della città, e una veglia mariana conclusiva presieduta dal Vescovo Francesco, la città di Gioia Tauro si è preparata ad accogliere la presenza del simulacro della Vergine nelle sue parrocchie. Con gioia e attesa, domenica 30 aprile, la parrocchia di san Gaetano Catanoso è stata la prima a ricevere l’effige della Madre unendosi a lei nella preghiera meditata del santo Rosario.

Nei due giorni che sono seguiti, la chiesa è rimasta aperta tutto il giorno affinché i fedeli potessero approfittare per prendere spazi di preghiera sia nel giorno di festa del 1° maggio, sia nei ritagli di tempo dal lavoro o dagli impegni familiari. Le giornate sono iniziate e si sono concluse con la santa Messa preceduta dalle Ufficio delle lodi o dal Rosario meditato, ma ciò che è stato più importante è la spiritualità mariana e di Fatima che il parroco, don Giovanni Battista Tillieci, ha donato all’assemblea dei fedeli nelle omelie, piccole catechesi.

Il primo giorno della presenza della statua della Vergine, 1° maggio, memoria di san Giuseppe lavoratore, l’omelia ha sottolineato l’importanza della famiglia nella formazione delle giovani generazioni perché Gesù è cresciuto in una famiglia pienamente umana ed ha preso il corpo da Maria e l’insegnamento religioso e della vita da san Giuseppe. La Vergine è ‘la più perfettissima’ creatura e diventa per noi modello di umanità realizzata attraverso l’ascolto e il compimento delle parole di Gesù.

Il secondo giorno, il parroco ricordava la richiesta dei pastorelli alla Vergine sull’esistenza del Paradiso e sulla possibilità di entrarvi, e la risposta di Maria con l’invito a ‘Pregare, pregare, pregare’. Maria, Porta del Cielo, mostra al mondo il suo Sacratissimo Cuore unito a quello del Figlio per indicarci che attraverso Lei possiamo imparare ad avere gli stessi sentimenti di Gesù: ‘mettiamo il nostro orecchio sul petto della Vergine – come ha fatto Giovanni con il Maestro all’ultima cena – e ascoltiamo come Lei ci insegna a seguire suo Figlio’.          

Questo breve passaggio del simulacro della Madonna di Fatima non è terminato, tuttavia, con la sua partenza verso un’altra parrocchia, bensì ha dato inizio alla Peregrinatio Mariae parrocchiale per tutto il mese di maggio, tempo durante il quale le famiglie accoglieranno la statua della Vergine Maria in casa e raduneranno altre famiglie per pregare presso di loro e con loro.

Il cammino con la Madre Maria continua….Evviva Maria! Evviva!

Anna Cerutti


Allegati:

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