Dietro il cuore abbiamo posto un simbolo del Natale con le luci… E può accadere – come è accaduto domenica e sempre accade – che la Messa, la memoria del sacrificio del Redentore, la festa del Figlio di Dio che per noi è morto e risorto diventi più che mai “incontro”, gioia di essere miti strumenti del Dio della misericordia e della pace… Che sia così!
Durante la messa ogni genitore ha acceso una candelina, per prolungare in qualche modo la sua preghiera davanti al Signore, e nello stesso tempo così come la luce rischiara le tenebre, ci auguriamo che la luce delle candele che abbiamo acceso possa rischiarare le tenebre del cuore di ogni mamma, e di ogni papà…e la nostra vita possa essere illuminata dalla vicinanza dei nostri Figli tra gli Angeli.
Ogni luce che abbiamo acceso può e deve essere una fiamma che si accende nei nostri cuori, una fiamma che illumini il nostro buio, e guidi il nostro disorientamento; una fiamma che riscaldi la freddezza del nostro cuore; una fiamma che guidi i nostri passi e il cammino delle nostre famiglie…una fiamma che ci ricordi che solo in Cristo possiamo trovare il senso vero e profondo della vita.
Alla fine della celebrazione tutta la comunità ha ringraziato e abbracciato affettuosamente Don Rosario Attisano per l’impegno e la costante presenza: a lui un grazie particolare anche per la spinta di animazione che riesce ad infondere in ogni genitore, compito il suo che fin dalla sua nomina ha esercitato con amore, passione e dinamismo.
Un Santo Natale a te mamma… un Santo Natale a te papà…
Mimmo e Francesca