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20/Mag/13

A Palmi il quinto appuntamento di Scienza e/o Fede su

       Il V percorso di ricerca e approfondimento, relativo all’anno della Fede, che ha organizzato la Diocesi di Oppido – Palmi, in collaborazione con l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum dell’Istituto di Scienza e Fede e con il Comune di Palmi, ha avuto luogo presso l’Auditorium della Casa della Cultura L. Repaci in Palmi.

     Il tema questa volta é stato ” L’origine delle specie: Evoluzionismo e/o Creazionismo” e a trattarlo é stato il prof. Gianluigi Cardinali, Docente associato di Genetica Microbica e Biotecnologie Microbiologiche dell’Università degli Studi di Perugia, Segretario della Società Italiana di Microbiologia Alimentare e Ambientale, nonché Vice Presidente del Comitato Universitario di Bioetica e Responsabile dei rapporti tra il Pontificio Consiglio della Cultura e l’Università di Perugia, per il progetto STOQ (Scienza, Teologia e Questione Ontologica). Ha al suo attivo numerosi articoli pubblicati su prestigiose riviste internazionali e 15 pacchetti informatici, alcuni dei quali pubblicati su riviste di settore.

     L’incontro è stato aperto dal saluto del Sindaco di Palmi, dott. Giovanni Barone, il quale, sottolineando la complessità della tematica, ha ringraziato S. E. Francesco Milito, per il coraggio culturale e religioso di aver proposto una serie di incontri attinenti ad argomenti delicati ed attuali. Subito dopo é stato proprio S. E. Mons. Milito a introdurre la tematica, sostenendo che i due campi su cui si sarebbe discusso, durante il percorso, ad un primo approccio, sarebbero apparsi in opposizione, ma dopo un’attenta analisi avremmo tutti compreso come, invece, Evoluzionismo e Creazionismo, siano complementari.

     L’intervento del prof. Cardinali, parte proprio da quanto affermato da S. E., evidenziando come le due teorie siano riconducibili alla nascita(Creazionismo) e alla crescita(Evoluzionismo), pertanto si tratta di un unicum complesso, composto da un continuo e da un incontinuo. Il Creazionismo spiega le ragioni dell’origine, l’Evoluzionismo  le ragioni della misura delle variazioni, ma insieme rappresentano la realtà, il primo attraverso una visione lineare del tempo e attraverso una conoscenza interna induttiva, il secondo attraverso una visione circolare del tempo e attraverso una conoscenza esterna deduttiva.                                                                                                       

     Ma il tempo è sia lineare (nascita, crescita, morte), sia circolare (il ciclo delle stagioni) e la conoscenza ha implicazioni interne, quindi induttive e implicazioni esterne, quindi,
deduttive, pertanto le due teorie si scontrano solo per motivi ideologici, ma di fatto sono complementari. Infatti il quesito posto da queste due teorie é: la vita è venuta dal nulla o prima esisteva qualcosa? Chi risponde positivamente, tende a legarsi al Creazionismo;  chi, al contrario, risponde negativamente tende a legarsi all’Evoluzionismo. Ecco, quindi, come all’origine della specie le due teorie si scontrano. Buffon, Lamarck e Darwin, con i loro principi, hanno dato vita a profondi dibattiti, che ancora oggi sono  ‘in fieri’. La specie, sebbene sia l’unità di misura  dell’Evoluzione, ancora dall’Evoluzionismo non é stata definita in modo certo, esistono infatti oggi 23 definizioni di specie.

    Allora, stante le tematiche trattate, il quesito più autentico sarà non più: origine o evoluzione?, ma: continuo o discontinuo?.  Per comprendere fino infondo  quest’ultimo, illuminante concetto, il prof. Cardinali ha utilizzato un esempio empirico e molto comune: l’acqua che scorre da un rubinetto, prima é un continuo, ma appena il rubinetto si tende a chiudere, comincia a gocciolare, quindi é un discontinuo.  La specie deriva da un continuo, che poi diviene un discontinuo, ecco perché non vi è contrapposizione tra Creazionismo ed Evoluzionismo, essi sono momenti della stessa teoria.

 
Mariarosa Garipoli


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