Si è svolta nel pomeriggio di sabato 11 marzo presso la chiesa parrocchiale ‘Santi Apostoli Pietro e Paolo’ in Taurianova la S. Messa vocazionale a cura del Centro Diocesano Vocazioni, presieduta dal direttore don Gaudioso Mercuri, insieme ai diaconi transeunti don Domenico Lando e don Federico Arfuso.
I Responsabili diocesani, col folto gruppo dei collaboratori, hanno puntato a sensibilizzare le coscienze al tema delle vocazioni in genere e con particolare riferimento alle vocazioni sacerdotali e religiose. Lo splendore della ‘chiamata’ scandisce il ritmo della vita dell’uomo: la chiamata all’esistenza, al matrimonio, al servizio: questo è il progetto che Dio ha posto nel cuore di ogni uomo, per sentirsi voluti, desiderati, amati e chiamati.
Durante l’omelia don Gaudioso ci ha lasciato tre parole da ricordare e meditare: 1- Umiltà, quale atteggiamento per poter seguire e raggiungere Dio. 2- Fiducia. Noi non possiamo richiedere l’aiuto di Dio soltanto quando siamo nella necessità; Dio è presenza viva nella nostra vita, Dio c’è sempre. 3- Speranza, che è un filo invisibile che ci tiene collegati a Dio.
Molto sentita è stata la testimonianza di don Domenico Lando, direttore del coro diocesano: «La vocazione è la chiamata alla vita e alla sequela di Cristo, riuscire ad aprirci all’incontro con Dio, essere docili alla sua chiamata. La chiamata da parte di Dio c’è sempre, ma è necessaria la risposta da parte nostra a seguire Gesù. Tutta la nostra vita deve essere un sì a Dio».
Alla domanda, quali siano la funzione, le finalità e le novità che la pastorale vocazionale si propone in Diocesi, Don Gaudioso ha così risposto: «Il Vescovo dal 2014 ha avuto un’intuizione nell’investire sulla pastorale vocazionale, ricevendo anche il plauso della CEI. La nostra è una Diocesi all’avanguardia nel campo vocazionale. Le attività del CDV sono molteplici: visita nelle varie parrocchie, impegno nella catechesi vocazionale, incontri con i ragazzi delle scuole, festival biblico vocazionale, concorso vocazionale nelle scuole, campi estivi, scuola di vocazione per animatori: un lavoro che fa il CDV in collaborazione col Seminario minore il cui rettore è Don Pasquale Galatà».
Il giorno dopo, domenica, il Rettore ha presieduto una solenne Concelebrazione animata dai seminaristi alla quale hanno partecipato anche il parroco, don Alfondo Franco, e il padre spirituale del seminario, don Letterio Festa.
Al termine della Concelebrazione, rispondendo ad alcune domande, don Pasquale ha detto: «Tutto ha inizio nella famiglia. La crisi parte da lì. La crisi delle vocazione ne è una evidente conseguenza. Solo con un recupero dei valori familiari, la crisi vocazionale potrà avere uno sbocco positivo e sperato».
A sua volta Don Letterio Festa, a qualche nostra domanda ha così risposto: «Il primo impegno per le vocazioni è la preghiera. Il Signore stesso ce lo dice nel Vangelo: ‘La messe è molta, ma gli operai sono pochi. Pregate il Padrone della messe perché mandi operai nella sua messe’. Ogni comunità parrocchiale deve sentirsi coinvolta nel problema vocazionale, sostenendo con la preghiera quotidiana, con il sostegno economico e con una esemplare vita familiare».
La giornata vocazionale si è conclusa con un pranzo conviviale che ha rinsaldato i già forti legami tra la nostra Parrocchia e il Seminario.
Angela Caccamo