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06/Mar/18

Incontro di spiritualità per i giovani di Azione Cattolica

Una formica, piccola, gracile, nella sua esiguità è tra i pochi animali capaci di organizzarsi per trasportare carichi molto più pesanti di un singolo individuo, e per sollevare e portare alla meta pesi ‘esagerati’ mette in campo il lavoro di gruppo, quando da sola non riesce, non si arrende davanti alle difficoltà e tantomeno dinanzi alle sofferenze. È nella sua indole non abbattersi!

Una Croce è più leggera se portata in due, perché il peso viene condiviso! Ed è appunto questo il tema fondamentale che il Settore Giovani di AC della Diocesi Oppido-Palmi, ha voluto affrontare dinanzi a tutti i giovani della diocesi, in un Momento di Spiritualità svoltosi Sabato 3 Marzo presso l’auditorium del Duomo di Gioia Tauro, dal titolo: ‘Con Te sotto la croce – se il peso è condiviso è più leggero’, per vivere bene la Quaresima.

Nell’immenso ‘formicaio’ della quotidianità, le esili formiche dovrebbero chiamarsi ‘ragazzi’, molti giovani invece spesso si trovano davanti a sofferenze immense e non riescono a superarle, quando invece sarebbe fondamentale decidere di affrontarle attivamente, non lasciandosi andare, né lasciarsi travolgere e dominare da esse. Solo così la sofferenza potrà essere occasione di crescita, di vita, di fede. Un’introduzione che il Settore Giovani di AC ha ben evidenziato, rafforzata dalle consolidanti parole dell’Assistente di Settore Don Marco Larosa, che ha esortato i giovani a non farsi mai travolgere dalla propria croce, ma cercare di tramutarla in Salvezza, non viverla come un castigo, ma come un atto di amore che avvicina a Dio.

Parole forti, trasformate in fatti concreti, con la splendida e toccante testimonianza di Patrizia Cutrì, una giovane mamma che ben conosce il peso della croce, ma che è riuscita a condividere quel peso con la presenza di Dio. Una donna, ‘formica’, che ha portato sulle proprie spalle il dolore di una figlia gravemente malata e di un marito scampato ad un grave incidente stradale, pesi insormontabili, che lentamente sono diventate la sua più grande forza e determinazione, una donna che vince se stessa e conduce alla vittoria la sua famiglia,  incitando tutti i giovani presenti a non cedere al peso delle loro croci, grandi o piccole che siano: dal fallimento personale, alle crisi adolescenziali, dai rapporti contrastanti con i genitori, fino alle piccole croci che i giovani vivono nella loro salita al calvario, nel quale spesso non riescono a  trovare il Cireneo che possa aiutarli!

L’incontro con Patrizia è stato il cardine della giornata, ha dato lo stimolo giusto per trovare, in ogni circostanza, la forza di districare il problema, come si è evinto e ricavato dalle risposte dei ragazzi, nei gruppi di lavoro, rilevando in loro il desiderio di essere compresi e aiutati nella croce. Quando il carico è molto più grosso,  la massa di formiche necessaria al trasporto diventa più ingente, ed è così che gli insetti sentono più urgente il bisogno di condividere il peso. L’iniziativa individuale si riduce, e tutto diventa più gestibile.

Questo è l’insegnamento più grande per gli oltre 100 ragazzi presenti, riuscire a sentire il bisogno di condividere la sofferenza con gli altri e con Dio.

Antonino Nucifora


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