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20/Lug/19

A Palmi l’Ordinazione Diaconale di Fr. Diego Canino

Lunedì 15 luglio 2019, giorno in cui la «galassia» francescana celebra la festa liturgica di s. Bonaventura da Bagnoregio († 1274), filosofo e teologo, maestro universitario alla Sorbona di Parigi, amico di s. Tommaso d’Aquino, biografo di frate Francesco d’Assisi, autorevole protagonista dell’Ordine francescano in quanto suo Ministro Generale per ben 17 anni (1257-1273), vescovo di Albano e cardinale, i frati delle Custodia provinciale «Ss. Daniele e Compagni Martiri» di Calabria hanno reso grazie al Signore per l’ordinazione diaconale di uno dei suoi confratelli, fr. Diego Canino.

L’evento di grande spessore spirituale ed ecclesiale si è tenuto a Palmi, nella Chiesa parrocchiale «Maria SS. del Rosario» gestita dai frati e gremita di fedeli. A presiedere l’Eucaristia, imporre le mani sul capo fr. Diego, pronunciare la preghiera consacratoria, consegnare il libro dei Vangeli all’ordinato e a scambiare il bacio di pace con lui, è stato Mons. Francesco Milito, Vescovo della Diocesi Oppido Mamertina-Palmi. A presentarlo, fr. Giorgio Tassone, Superiore custodiale.

Nella sua omelia il Presule ha invitato il neodiacono e tutti i presenti a seguire Cristo Servo, l’Amore incarnato di Dio, sulle orme del Poverello d’Assisi, sua icona vivente, intraprendendo quel percorso che ha tracciato magistralmente s. Bonaventura, nel suo opuscolo «Itinerarium mentis in Deum». «Tutta la nostra vita – ha rimarcato – è un “itinerario”, un pellegrinaggio, un ritorno a Dio, una salita verso lui che è amore. Con le nostre sole forze non possiamo però salire verso l’altezza di Dio. Egli stesso deve aiutarci e “tirarci” in alto. Per questo è necessaria l’umiltà e la preghiera». «La preghiera – scrisse s. Bonaventura – è la madre e l’origine dell’elevazione», la «sursumactio», azione che ci porta in alto». «Preghiamo dunque – così comincia il suo opuscolo Itinerario – e diciamo al Signore Dio nostro: ‘Conducimi, Signore, nella tua via e io camminerò nella tua verità. Si rallegri il mio cuore nel temere il tuo nome’» (I 1).

Alla concelebrazione, animata dal Rinnovamento nello Spirito, hanno parte 18 sacerdoti e 5 diaconi della diocesi. Tra i presenti non sono mancati i compagni dell’«itinerario» assisano del neodiacono: fr. Giuseppe Franco Tondo, fr. Gianluca Catapano, fr. Antonio Grassi, fr. Pio Mikael Purba e fr. Fictorium Natanael Ginting. Erano presenti quasi tutti i frati della Custodia, incluso fr. Francesco Celestino, guardiano del Convento «Ss. XII Apostoli» di Roma, il primo ad accompagnare il percorso vocazionale di fr. Diego, in quanto Custode provinciale e responsabile della Pastorale Giovanile e Vocazionale.

Il gioioso evento si è protratto nel Salone parrocchiale, dove la Custodia, in collaborazione con vari gruppi parrocchiali (Caritas, OFS, Gi.Fra., RnS, Cammino neocatecumenale), ha offerto a tutti un ricco menù e ha fatto ‘gustare’ il bello di essere fratelli, in un clima di sintonia e di amicizia.

 

Padre Piotr Anzulewicz

OFMconv.


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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