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29/Ott/19

A Rizziconi nei giorni 25 e 26 ottobre il Convegno Diocesano dei Catechisti e la celebrazione del Mandato catechistico

Si è svolto presso l’Auditorium diocesano di Rizziconi nei giorni 25 e 26 ottobre il Convegno Diocesano dei Catechisti su “La conversione pastorale delle nostre comunità cristiane: la catechesi via maestra formativa di testimoni-missionari di misericordia” organizzato dal Direttore dell’Ufficio Catechistico don Giuseppe Sofrà e dei suoi collaboratori don Giovanni Bruzzì e don Giuseppe Ascone, referente in Diocesi dell’Apostolato biblico.
 
Il primo giorno la relazione “Formare alla misericordia” è stata svolta da don Luciano Meddi, docente ordinario di catechetica missionaria nella Pontificia Università Urbaniana in Roma.

Egli ha iniziato l’incontro spiegando come far vivere la Mistagogia ai ragazzi non dopo i Sacramenti, ma col primo annuncio perché è durante il percorso della nostra vita che la Misericordia di Dio si manifesta alle sue creature. Infatti Mistagogia significa esercizio per la trasformazione della vita e la sua finalità è quella di preparare percorsi di apprendistato e trasformazione, perciò iniziazione, catechesi e mistagogia coincidono.

Don Luciano ha sottolineato la logica trinitaria della dinamica mistagogica, in quanto non si tratta di una semplice azione pedagogica, ma è lo Spirito che agisce per realizzare e dare vita alla conversione. È un percorso esistenziale che ha bisogno dell’accoglienza umana del dono divino dello Spirito per concretizzarsi ed ha come fine ultimo l’incontro con Dio. La catechesi ha un ruolo centrale nella vita sociale della comunità, collabora e si fa aiutare dalle diverse agenzie territoriali nel dare vita alla mistagogia della misericordia, nell’ottica di una pastorale integrata, secondo quanto ci ha detto Papa Francesco nell’anno Giubilare della Misericordia.

È necessario perciò formare alla misericordia cristiana sin da piccoli, alimentando le opere umane con la fede, permettendo così allo Spirito di agire. Don Luciano ha ribadito l’importanza e la complessità della formazione che ha inizio con l’attività della motivazione, l’attività di ricerca-azione, la consapevolezza e la riflessività di ciò che si fa.                  

Inoltre l’esperienza è fondamentale nel perseguire gli obiettivi prefissati nell’azione formativa mistagogica. Bisogna tenere conto del contesto in cui interviene l’azione, organizzare attività di apprendimento, scoprire i carismi dei partecipanti, preparare i materiali, condividere le sensazioni e le intuizioni originatesi. E alla fine come ricorda Papa Francesco l’ultimo verbo di un’azione pastorale è sempre il “Festeggiare”, lodare lo Spirito di Dio che ha condotto il cuore di tutti, e celebrare sacramentalmente e liturgicamente questa trasformazione.

E avendo tanto parlato nel primo giorno di attività, di esperienza, il secondo giorno ha avuto luogo la Tavola Rotonda “Luoghi e testimoni di misericordia in Diocesi” con la presenza di esperienze significative vissute nella nostra Chiesa locale e specificamente la Casa Accoglienza “Il seme della speranza” in Terranova Sappo Minulio, struttura per donne in difficoltà, l’Associazione Volontariato Presenza della Comunità parrocchiale San Nicola di Palmi, l’Ente Morale Famiglia Germanò in Oppido Mamertina. Sono questi luoghi di carità vissuta e testimoniata, in cui tutti i formatori presenti hanno sottolineato si sperimenta ogni giorno l’aiuto del Signore e che nella nostra Diocesi sono punti di riferimento per quanti operano in questi ambiti con sacrificio, dedizione e abnegazione.

La celebrazione dei Primi Vepri della domenica XXX del Tempo Ordinario, presieduta dal Vicario Generale don Pino Varrà, in assenza del nostro Vescovo impegnato nella Visita Pastorale alle Parrocchie di Polistena, con il conferimento del mandato Catechistico, ha concluso la serata. Don Pino ha esortato i numerosi catechisti presenti a vivere in comunione, evitando soprattutto atteggiamenti superbi e presuntuosi che spesso sono presenti anche nella nostra vita e nelle nostre comunità.

Grazie al Direttore don Giuseppe Sofrà, al Vicedirettore don Giovanni Bruzzì e a don Giuseppe Ascone per l’impegno profuso nella missione loro affidata e per questo Convegno che grazie alla relazione illuminante e chiarificatrice di don Luciano Meddi aiuterà tutti gli operatori della Catechesi in Diocesi a portare avanti e concretizzare le proposte indicate.

 

Clementina Alessi


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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