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28/Dic/19

L’incontro del Vescovo con i diaconi in occasione delle festività natalizie

Nei giorni che hanno preceduto il Santo Natale il nostro Vescovo Mons. Francesco Milito ha incontrato i diaconi permanenti, alcuni presenti con le loro mogli, e i candidati al diaconato presso i locali della Chiesa Parrocchia di san Gaetano Catanoso in Gioia Tauro. Un’occasione per scambiarsi gli auguri per un santo Natale e per l’inizio del nuovo anno ma anche un momento importante nella prospettiva del nuovo anno pastorale che avrà particolarmente a cuore l’inculturazione della fede sulla traccia dell’Assemblea Diocesana per l’inizio dell’Anno Pastorale 2019-2020 “Missionari nella Chiesa e nella Citta a partire dalla Evangelii Gaudium”.

Don Giovanni Battista Tillieci, Delegato vescovile per il diaconato permanente e per i ministeri istituiti all’inizio ha sottolineato come questo l’incontro sia un momento di diaconia, perché i diaconi nella Chiesa locale svolgono il loro ministero diaconale, al servizio del Vescovo, e quindi avendo a cuore le stesse premure, le stesse attese del loro Pastore e chiaramente l’evangelizzazione e la missionarietà della Chiesa sono in questo momento le sue priorità. Ha fatto presente poi che i diaconi nella nostra Diocesi diventano più numerosi, infatti il 26 gennaio, Domenica della Parola di Dio, è stato scelto dal nostro Vescovo per l’ordinazione di due nuovi diaconi permanenti, che diventeranno così 29, insieme ad altri due nuovi diaconi transeunti.

Il Vescovo nel suo intervento ha subito sottolineato come i diaconi con la loro presediaconnza attiva nelle parrocchie e negli organismi diocesani, debbano sempre più prendere coscienza della loro chiamata a servire l’uomo in una realtà territoriale che sempre più si rivolge alla Chiesa, attendendo da essa risposte in grado di incidere sul tessuto sociale e umano dei nostri paesi. E nel momento in cui la Chiesa si rende conto che deve diventare Chiesa in uscita perché la nuova evangelizzazione diventi operativa, il diacono ha questo il grave compito della diaconia dell’intelligenza, vale a dire di essere attento osservatore delle esigenze, delle aspettative e dei desideri delle persone, facendosi portatore delle loro istanze, vicino ai loro problemi, perché se non c’è vicinanza non c’è prossimità. Il Vescovo ha invitato i diaconi a domandarsi se si sentono interpellati da questa esigenza, essendo essa input per l’evangelizzazione e quindi per l’inculturazione della fede perché la Chiesa oggi, come ha fatto san Paolo nella sua vita a seconda delle realtà visitate, dinanzi a un tipo di cultura tecnologica e autoreferenziale deve saper trovare i modi con cui intervenire. In questa prospettiva di missionarietà i sacerdoti e i diaconi dovranno riflettere per dare risposte adeguate ai contesti in cui operano.

Sua Eccellenza ha invitato a pregare per questo perché come egli stesso ha sottolineato nell’Assemblea diocesana la preghiera è indispensabile per conferire senso cristiano all’impegno e all’attività perché senza momenti di incontro orante con la Parola, di dialogo sincero con il Signore, facilmente i compiti si svuotano di significato, ci indeboliamo per la stanchezza e le difficoltà, e il fervore si spegne.

Il Vescovo per questo si è riferito all’impegno della Diocesi per l’Apostolato Biblico affidato al sacerdote don Giuseppe Ascone per la formazione in ogni parrocchia di operatori pastorali della Lectio divina, strumento che la Diocesi riconosce come indispensabile per il sostegno e la crescita della vita spirituale ricordando che egli stesso nella prossima quaresima guiderà gli incontri di Lectio Divina. In quest’ambito i diaconi potranno offrire supporto e diventare anch’essi animatori della Lectio, affiancando in questo compito i parroci.

Un tempo di dialogo sincero in cui i diaconi hanno aperto il cuore al Vescovo come fanno i figli con il loro padre, confidando i loro problemi, le loro aspettative, i loro desideri, e Sua Eccellenza tutti ha incoraggiato e sostenuto, ha concluso l’incontro.

 

Cecè Caruso


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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