Si è svolta domenica 5 gennaio nella parrocchia dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Taurianova, la solenne concelebrazione in occasione del quindicesimo anniversario della morte di don Pietro Franco. «Il suo ricordo è più che mai vivo nella comunità e tanti sono i frutti dell’opera di don Pietro che con la sua vita, ma anche con la sua morte ha seminato». Sono le parole di don Cesare De Leo che ha presieduto la Santa Messa vespertina dell’Epifania del Signore, con la partecipazione di tanti sacerdoti e diaconi in una manifestazione di unità. Tanti anche i sacerdoti della parrocchia, fonte viva di vocazioni sacerdotali, e del fratello don Alfonso Franco, che nel grato ricordo di don Pietro ha offerto ai partecipanti un libro da lui curato che è un invito a pregare e meditare il Padre Nostro con gli scritti di San Cipriano, Sant’Agostino e San Tommaso d’Aquino.
Don Pietro morto a soli 62 anni è stato il primo parroco di Amato e parroco di Melicucco, dove in poco tempo ha portato tutta la sua dinamicità. «Come la stella cometa Don Pietro è stato una guida per molti ed è morto come vorrebbe morire ogni sacerdote, celebrando l’Eucarestia» ha continuato don Cesare ricordando anche le parole del compianto vescovo Luciano Bux che durante i funerali di don Pietro avvenuti il 7 gennaio 2005 chiedeva per lui la stessa morte. Ma il nuovo parroco della Chiesa dei Santi Apostoli Pietro e Paolo di Taurianova ha ricordato anche la cara mamma di don Pietro morta solo dopo pochi giorni della nascita in cielo di suo figlio sacerdote.