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05/Giu/21

La carezza dello Spirito nelle scelte formative dell’Azione Cattolica.

Domenica 23 maggio 2021, un giorno da ricordare, il giorno in cui la Chiesa celebra la Pentecoste, il giorno in cui la presidente diocesana Angela Giuliano e i membri della Presidenza diocesana di Azione Cattolica incontrano i presidenti parrocchiali delle presso l’auditorium della Parrocchia S. Ippolito Martire a Gioia Tauro. Dopo aver partecipato alla celebrazione eucaristica, sotto la guida dell’assistente unitario don Antonio Spizzica e la responsabile della formazione diocesana Stefania Sorace, i presidenti parrocchiali hanno vissuto un intenso momento di formazione sul Progetto formativo dell’Azione Cattolica Italiana “Perché sia formato Cristo in voi”.

Quale giorno migliore.

Nella liturgia abbiamo ascoltato le parole: “Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano”. Nulla accade per caso e questo momento di formazione arriva al termine di un anno pandemico irto di difficoltà, un lungo periodo di sofferenze e incertezze per molti. Le parole di Stefania Sorace, cariche come sempre di entusiasmo e amore, ci hanno toccato come una carezza dello Spirito, capace di portare sollievo e consolazione, forza e coraggio. Viviamo un tempo di profondi mutamenti che investono l’intera umanità in ogni suo aspetto e proprio in questo difficile contesto, si innestano nel tessuto sociale della Chiesa e del mondo i valori dell’Azione Cattolica, sempre rivolta in avanti, attenta ai bisogni delle persone e attiva nel servizio. Nel progetto formativo, oggetto della riflessione, leggiamo: “[…] interpretare i bisogni delle persone di oggi e rispondere allo scopo di fondo che l’AC si propone: far incontrare le persone con il Signore Gesù e renderle testimoni del suo Vangelo nel mondo”. Ecco il centro focale dell’AC, promuovere l’incontro con Cristo ed essere testimoni del Vangelo, fedeli alla Parola, formati a immagine di Gesù; da qui parte la proposta formativa dell’AC, sempre nuova, attuale, che “ha come cuore la fede in Gesù”. Diversi gli spunti di riflessione, come le scelte formative dell’AC, la missionarietà, la responsabilità: “Il fine della formazione dell’Azione Cattolica è quello di accompagnare i suoi aderenti a essere laici capaci di vivere in modo autentico e originale la propria esperienza cristiana nella storia e nel mondo”. Un’attenzione particolare è stata rivolta agli adulti che, in questo tempo di prova, hanno affrontato numerose difficoltà, la tentazione dello scoraggiamento e della stanchezza che corrodono lo spirito, il bisogno di trovare la forza per poter sostenere i più giovani: “Pur nella fatica e nelle incertezze, restano vive le domande formative tipiche di questa età che riguardano soprattutto il senso della vita e della morte, il valore del lavoro e delle relazioni, i modi di un’appartenenza libera e responsabile alla Chiesa e di una fede non separata dalla quotidiana vita personale, familiare e sociale, e impegnata in una continua lettura sapienziale della storia e dei segni dei tempi”. Attraverso le riflessioni di Stefania Sorace abbiamo ripercorso le tappe che scandiscono i tempi e i modi della formazione, essere AC oggi, nonostante le difficoltà, oltre le fragilità. Domenica 23 maggio, il giorno della ripartenza e della speranza. Il tempo dell’incontro tra i presidenti parrocchiali che dopo un lungo periodo hanno avuto la possibilità di rivedersi e di confrontarsi. Diversi gli interventi per condividere gioie e dolori di questo tempo pandemico, le prove da affrontare, ma soprattutto la voglia di ripartire con un’AC sempre più forte e unita. Grazie all’assistente unitario, alla presidente diocesana e alla responsabile della formazione diocesana per questo prezioso momento di formazione, una felice occasione di crescita che speriamo di poter presto rivivere. Nel frattempo, rigenerati dallo Spirito Santo, ci disponiamo all’opera nel “cantiere della formazione” per un’AC testimone della gioia del Risorto.

Gabriella Pappacoda
Presidente dell’AC parrocchiale “Sant’Ippolito Martire” di Gioia Tauro


Allegati:

Apertura Causa Beatificazione di P. Ludovico Polat

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