Ci lasciamo alle spalle due anni di pandemia che hanno profondamente segnato tutti gli ambiti della nostra vita, personale e sociale: fare attività scout durante il Covid ha significato per noi capi trascurare e riadattare un metodo che ha il suo fondamento sulla vita di gruppo, sul dialogo e confronto diretto all’interno delle diverse Unità. Abbiamo riadattato le nostre attività, pensato in maniera creativa e fantasiosa a cosa fare utilizzando le diverse tecnologie con cui siamo stati in contatto, pur essendo distanti.
Ci lasciamo alle spalle tante sensazioni e tanti stati d’animo che ci hanno permesso di gustare finalmente il tanto atteso ritorno alla normalità: siamo partiti e finalmente ripartiti alla grande; anche se tra difficoltà, dubbi e timori, abbiamo saputo ripercorre la strada e imboccare i sentieri zaino in spalla.
Iniziate le attività abbiamo dato spazio ai festeggiamenti del nostro 25°anno di attività, rinviato causa Covid lo scorso anno, augurandoci di fare strada ed esperienza scout nei mesi avvenire. E così è stato: uscita dei passaggi, attività di Unità, allestimento dei Presepi nelle due chiese parrocchiali, animazione del triduo Pasquale, la festività di San Giorgio con la prima uscita in pernottamento per i tanti esploratori e guide che con grande gioia hanno potuto preparare il loro zaino e infilare gli scarponi per vivere “la bella avventura”. La preparazione ha interessato le pattuglie Capi che insieme, come sempre, hanno saputo fare squadra dedicando tempo e risorse per la buona riuscita di ogni singola attività.
Nel mese di giugno abbiamo poi dato inizio alle attività conclusive con il Volo estivo e le Vacanze di Branco che hanno interessato le nostre coccinelle e i nostri lupetti: 4 giorni di vita scout a Gambarie, in accantonamento: un momento di grande crescita personale per i bambini e di intensa attività da parte dei capi e dello staff di cambusa. La giornata dei genitori ha visto la conclusione di queste attività con la partecipazione delle famiglie, la messa animata dai bambini e un bel pranzo conclusivo in clima di serenità e condivisione.
Esploratori e guide hanno invece concluso le loro attività ad Agosto con un campo in stile scout: tende, latrine, cambusa e costruzioni hanno finalmente fatto ritorno nella pratica quotidiana della vita scoutistica del nostro gruppo. I ragazzi hanno vissuto 10 giorni in squadriglia e sperimentato come vivere con l’essenziale, lontani da tecnologie e a contatto diretto con la natura.
Contatto con la natura che ha portato i rover a sperimentare la “Strada” con il campo mobile fatto nei primi giorni di agosto: camminare con lo zaino in spalla di tappa in tappa, sentire solo il rumore dei propri passi lungo la via e sperimentare la vita di comunità hanno fatto crescere questi ragazzi.
Le scolte invece hanno fatto servizio presso una comunità Exodus di Milano, conoscendo realtà e situazioni che toccano il cuore e l’anima: sentirsi amati e amare, costruire un futuro migliore per noi stessi e per chi ci circonda, andare oltre le apparenze, essere scout è anche questo.
Ci auguriamo di percorrere nuove strade e nuovi sentieri nelle prossime attività che il futuro ci riserverà e auguriamo ai nostri ragazzi di continuare questo percorso perché “una volta scout, sempre scout”.
Gli scouts di Delianuova